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261 Val Vedessana – Rif. Chiggiato


By dolomitico - Posted on 04 June 2010

La Stua (inn. sent. segn. 248) 1100 m – Tabià Costapiana 1337 m – Rif. Chiggiato (inn. sent. attr. segn. 260 “degli Alpini”) 1911 m.

Dislivello: in salita 810 m, in discesa 15 m; difficoltà: E; tempo di percorrenza medio: ore 2.30; comuni attraversati: Calalzo di Cadore; quota massima: Capanna Frescura-Rocchi 1925 m; periodo consigliato: da giugno ad ottobre; cartografia: Tabacco foglio 016; rifugi e punti di appoggio: Rif. Chiggiato (0435 31452).

Breve descrizione: da Calalzo, ci si porta all’inizio della rotabile della Val d’Óten. Qui, ad un bivio, si prende la strada di d., che risale a lungo la Val Vedessana fino in loc. “la Stua” (parcheggio automezzi) in prossimità del Giau Strénto. Si continua a sin. su ripida mulattiera asfaltata e, a tornanti, si raggiungono i rustici di Costapiana, dove la pista si trasforma in sentiero accatastato col numero 261. La traccia prosegue sempre nel fitto del bosco, a tratti piuttosto ripida e, lasciata a d. la variante che raggiunge la Casera d’Aierón, piega più decisamente verso O. Tornato a salire verso N ed uscito dal folto della vegetazione, il sentiero compie un largo giro sul prato sottostante al Col Negro, passando nei pressi di due vecchie baite. Siamo ormai in vista del culmine, che si raggiunge con un’ultima faticosa puntata verso SO. Si lascia a d. la Capanna Frescura-Rocchi, di proprietà della Sez. CAI di Calalzo e, con una breve discesa, si raggiunge l’antico edificio del Rif. Chiggiato, di fronte al versante orientale dell’Antelao e con splendida vista sulla catena delle soprastanti Marmaròle.

Scorcio verso la Cresta d’AieronIl Rif. Chiggiato

Scorcio verso la Cresta d’Aieron (a sin.); Il Rif. Chiggiato (a d.)

cartina semplificata dei sentieri appartenenti al gruppo Marmarole

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