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112 Sentiero attrezzato "Giovanni Durissini"


By dolomitico - Posted on 02 June 2010

Valón del Nevaio (inn. sent. attr. segn. 117 “Alberto Bonacossa” ) 2300 m – Forc. della Torre 2400 m – Forc. Sabbiosa 2440 m – Forc. Ciadìn Deserto 2400 m – Forc. Cristina 2390 m – Ciadìn de le Père – Accostamento con sent. segn. 118 – Forc. Verzi 2550 m – Forc. del Nevaio 2620 m – Ciadìn del Nevaio – Rif. Fonda Savio 2367 m.

Dislivello: in salita 830 m, in discesa 820 m; difficoltà: EEA; tempo di percorrenza medio: ore 5.00; comuni attraversati: Auronzo di Cadore; quota massima: Forc. del Nevaio 2620 m; periodo consigliato: da luglio a settembre; cartografia: Tabacco foglio 017; rifugi e punti di appoggio: Rif. Fonda Savio (0435 39036) e Rif. Città di Carpi (0435 39139).

Breve descrizione: il sentiero “Durissini” è stato attrezzato dalla sez. XXX Ottobre del CAI di Trieste a ricordo di un suo valido dirigente e permette di portare a termine il giro completo di uno dei vari rami in cui si suddividono i Cadini, il ramo di San Lucano. Il percorso viene idealmente suddiviso in due tronconi, orientale ed occidentale; noi qui descriveremo per primo quello orientale. Appena sopra il rif. tralasciamo a d. il troncone occidentale del sentiero “Durissini”, che sale lungo il Ciadìn del Nevaio, ed imbocchiamo il sent. attr. segn. 117 “Alberto Bonacossa”. Questo scende decisamente per gradoni verso il mare di ghiaie alla base del Cimón di Croda Liscia, costituente il Valón del Nevaio, ad incontrare il bivio da cui si stacca il nostro sent. attr. segn. 112. Lasciato quindi a sin. il sent. attr. segn. 117, che prosegue per Forc. Rinbianco e Rif. Auronzo, attraversiamo le ghiaie in direzione O, in lieve pendenza, salendo poi decisamente verso la Forc. della Torre, prima di una serie di 5 forcelle valicando le quali torneremo al Rif. Fonda Savio. Giunti alla Forc. della Torre (tab.), dopo aver posato gli occhi sull’immenso Ciadìn Deserto, caleremo su buona traccia ad attraversare la sommità del ciadìn stesso e a rimontare, con l’aiuto di due piccole scale, il ripido pendio che cala da Forc. Sabbiosa. Giunti al culmine di quest’ultima si profila il prosieguo del sentiero, che raggiunge zigzagando la Forc. del Ciadìn Deserto e quindi la Forc. Cristina, dalla quale si vede l’ampia sella prativa della Forc. Maraia e si distingue il Rif. Città di Carpi. Discesi da Forc. Cristina, si prosegue in lieve salita deviando a NE, in direzione della sommità del Ciadìn de le Père, dove si tralascia a sin. il sent. segn. 118, che sale alla Forc. della Neve, per proseguire (qui inizia la parte occidentale del sentiero Durissini) marcatamente in salita (N) verso Forc. Verzi prima e Forc. del Nevaio subito dopo. Da questa si scende lungamente verso il Ciadìn del Nevaio, tenendosi preferibilmente sulla sin. della conca, incrociando una deviazione verso d. alla via ferrata “Merlone”, che tralasceremo, per proseguire diritti in vista del Rif. Fonda Savio.

Forc. della Torre dalla Forc. SabbiosaForc. Maraia e Pian de la Mussa, prima di immettersi nel Ciadìn de le Père

Forc. della Torre dalla Forc. Sabbiosa. (a sin.); Forc. Maraia e Pian de la Mussa, prima di immettersi nel Ciadìn de le Père (a d.)

cartina semplificata dei sentieri appartenenti al gruppo Antelao

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