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327 Ricovero Miarón – Monte Miarón


By dolomitico - Posted on 03 June 2010

Ric. Miarón (inn. sent. attr. segn. 325 “Giovanni Olivato”) 1750 m – M. Miarón 2132 m.

Dislivello: in salita 380 m; difficoltà: EE; tempo di percorrenza medio: ore 2.00; comuni attraversati: Lorenzago di Cadore; quota massima: M. Miarón 2132 m; periodo consigliato: da luglio ad ottobre; cartografia: Tabacco fogli 016 e 02; rifugi e punti di appoggio: ==.

Breve descrizione: dal Passo della Mauria si sale lungo la piccola carrareccia con segn. 325 (chiusa al traffico automobilistico) che, in c. un’ora, conduce al ricovero militare del Miarón (recentemente oggetto di recupero conservativo; chiuso). Qui inizia il sent. segn. 327 che sale in mezzo ai mughi, puntando alle rocce settentrionali del monte. Prima di giungervi, si traversa a destra sulle ghiaie, arrivando allo sbocco del profondo canalone che separa la cima del M. Miarón dalla sua anticima O, e lo si risale tutto. Superato in alto un blocco di roccia che lo ostruisce, si raggiunge una piccola forc. da cui, in direzione N, si attraversano una balza ghiaiosa ed una cengia incassata (prestare attenzione dove questa si restringe per una protuberanza rocciosa). Raggiunta l’affilata cresta settentrionale del monte, la si segue a sin., lungo il filo, fin sulla panoramica cima e alla croce di vetta.

Dai Mède del Tudaio il M. Miarón si confonde con l’omonima dirupata cresta; al centro il M. Cridolail M. Miarón da Lozzo di Cadore; il ricovero si trova a sin., ai piedi della fiancata baranciosa coperta dalla neve

Dai Mède del Tudaio il M. Miarón si confonde con l’omonima dirupata cresta; al centro il M. Cridola (a sin.); iI M. Miarón da Lozzo di Cadore; il ricovero si trova a sin., ai piedi della fiancata baranciosa coperta dalla neve (a d.)

cartina semplificata dei sentieri appartenenti al gruppo Cridola-Spalti di Toro-Monfalconi

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